- 31 Maggio 2018
La data dell’invenzione dell’auto non può essere stabilita con precisione: ciò che è certo è che il diffuso mezzo di trasporto cominciò ad affermarsi sul finire dell’Ottocento con l’introduzione del motore a combustione interna, il quale si alimentava per mezzo di derivati dal petrolio, inizialmente il diesel, e che sostituiva i poco performanti propulsori a vapore. Gli esordi dell’automobile non furono positivi a causa della scarsa affidabilità della meccanica e per via delle basse velocità di crociera. Con il passare degli anni la tecnologia migliorò e si fecero strada produttori di grande importanza, tra cui Mercedes-Benz, Ford e Fiat.
Fino alla prima metà del Novecento le automobili erano esclusivamente destinate alla popolazione abbiente, visti gli alti costi di acquisto e di mantenimento. La diffusione delle prime fabbriche dedicate alle auto portarono a una considerevole diminuzione dei prezzi, che resero le “quattroruote” sempre più presenti nelle strade.
Negli ultimi decenni lo sviluppo delle automobili ha riguardato prevalentemente l’efficienza energetica e la sicurezza. Sono nati così sistemi di alimentazione alternativi al petrolio, come il GPL, il metano e l’energia elettrica, al fine di ridurre i costi dovuti all’alto costo della benzina e del diesel, oltre a salvaguardare l’ambiente delle pesanti emissioni provocate dai gas di scarico. E il futuro verte proprio in questa direzione: batterie sempre più prestazionali e maggiore presenza di punti di ricarica contribuiranno a spingere le automobili in modo ecologico non privando gli automobilisti delle prestazioni e della comodità.